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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Redistribuzione della ricchezza l'esempio italiano

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Anno 1999. In questo documento il prof. Alberto Alesina esponeva i risultati di uno studio che spiegava molto bene la situazione italiana. Sono passati altri venti anni ma non si è fatto tesoro di questo studio e la politica ha continuato, e continua, a sussidiare il settore pubblico trascurando gli effetti economici e sociali che si sono radicalizzati con conseguenze importanti sulla attitudine e capacità dell'impresa privata, rendendola sempre più difficile e rischiosa di quello che si può considerare il normale rischio di impresa a causa di una burocrazia ostile ed inefficiente.  "This paper examines the regional distribution of public employment in Italy. It documents two sets of facts. This first is the use of public employment as a subsidy from the North to the less wealthy South. We calculate that about half of the wage bill in the South of Italy can be identified as a subsidy. Both the size of public employment and the level of wages are used as a redistributive device

Cattivi maestri

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La tecnologia ha certamente fornito nuovi strumenti potenti di comunicazione ma insieme ai vantaggi c'è anche la grande insidia di un'informazione incontrollata e difficilmente verificabile. Occorre discernimento e fare molta attenzione prima di condividere notizie ed idee. Nella mia vita ho incontrato diverse persone che definirei «cattivi maestri»; molti erano tali perché ingannati a loro volta dall’amor proprio: provavano gusto nel diffondere le proprie idee ed essere considerati intelligenti. Sono convinto che alcuni sapevano di essere in errore ma l’orgoglio impediva loro di cambiare strada e ritrattare le proprie posizioni. Spesso i cattivi insegnamenti sono anche di tipo morale: vengono proposti come buoni o innocui gesti e azioni che lasciano invece segni profondi e dolorosi nella vita delle persone. Altri «cattivi maestri» erano tali semplicemente perché superficiali e presentavano come assoluta quella che invece è solo una parte della verità; anche in questo caso l’or