Cattivi maestri


La tecnologia ha certamente fornito nuovi strumenti potenti di comunicazione ma insieme ai vantaggi c'è anche la grande insidia di un'informazione incontrollata e difficilmente verificabile. Occorre discernimento e fare molta attenzione prima di condividere notizie ed idee.

Nella mia vita ho incontrato diverse persone che definirei «cattivi maestri»; molti erano tali perché ingannati a loro volta dall’amor proprio: provavano gusto nel diffondere le proprie idee ed essere considerati intelligenti. Sono convinto che alcuni sapevano di essere in errore ma l’orgoglio impediva loro di cambiare strada e ritrattare le proprie posizioni. Spesso i cattivi insegnamenti sono anche di tipo morale: vengono proposti come buoni o innocui gesti e azioni che lasciano invece segni profondi e dolorosi nella vita delle persone. Altri «cattivi maestri» erano tali semplicemente perché superficiali e presentavano come assoluta quella che invece è solo una parte della verità; anche in questo caso l’orgoglio impediva loro di ammettere i propri limiti. Spesso sono persone che non sanno dialogare e in particolare non sanno ascoltare, dal punto di vista morale travisano delle verità perché non riescono a viverle. Altri «cattivi maestri» sono tali per smania di denaro e di potere.

Gli insegnamenti sbagliati sono fondamentalmente delle bugie.

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