Gli ideali sono pacifici, la storia è violenta.
La mia generazione ha vissuto l’infanzia e la prima adolescenza nel periodo della diffusione della televisione e del cinema la cui produzione era dominata dall’America con la narrazione della storia della conquista del west e della più recente guerra mondiale, entrambe caratterizzate da una visione romantica dello scontro tra buoni e cattivi. Con poche eccezioni controcorrente. Ma la guerra, per chi la vive sulla propria pelle, è una delle cose peggiori che possano capitare. Forse la peggiore perché è una calamità che l’umanità si autoinfligge, che potrebbe essere evitata, al contrario dei disastri naturali, delle carestie e delle malattie, che invece sono inevitabili. Questo fenomeno doloroso, per molti versi irrazionale, che accompagna lo sviluppo della comunità umana da migliaia di anni in fasi cicliche attraverso le quali si ripresenta puntualmente nonostante le nostre migliori intenzioni è stato oggetto di discussione nell’ambito filosofico ed è studiato dalla polemolo...