La pace è l'unica via



Qui di seguito il messaggio che ho inviato in data odierna. 

Spero che in tanti decidano si prendere iniziative analoghe.


Al signor Presidente della Repubblica on. Mattarella

Alla signora Presidente del Consiglio on. Meloni

Loro sedi

 

Pozzuoli, 20 novembre 2024

 

L’evoluzione del quadro internazionale degli ultimi dieci anni sembra avere preso una strada accidentata che presenta grandi rischi per noi tutti. Come si sia arrivati a questo punto, e quali siano le responsabilità, sarà materia di studio e giudizio per i posteri. Per quanto mi interessa desidero solo evidenziare che ci siamo avviati a ripetere grandi errori già commessi nel passato che portano dolore e distruzione con la guerra. Sembra che le lezioni del passato siano state dimenticate, l’esempio di grandi uomini, e donne, come il Mahatma Gandhi, madre Teresa di Calcutta, Martin Luther king, Nelson Mandela (solo per citare alcune figure storiche rilevanti) è ignorato. La violenza genera solo violenza perpetuando un circolo vizioso distruttivo. Gli avvenimenti recenti che riguardano i conflitti armati in Russia/Ucraina e Israele in Palestina e Libano, richiedono un richiamo forte e convinto alle responsabilità collettive che abbiamo nei confronti dell’attuale generazione e di quelle future. L’Italia può, e deve, farsi portatrice in ogni possibile sede politica e diplomatica di una forte determinazione a fermare ogni violenza per risparmiare altre sofferenze e ricomporre le vertenze in modo pacifico e civile. Dall’Italia per prima dovrebbe arrivare un segnale determinato in tal senso sospendendo ogni forma di aiuto militare, adesione o schieramento, invocando il cessate il fuoco immediato unitamente alla richiesta di apertura di tavoli negoziali nelle sedi opportune.

Quel che è fatto è fatto e non si può tornare indietro ma, forse, possiamo ancora fare qualcosa per fermare questa corsa insensata alla distruzione che potrebbe anche portarci all’apocalisse.

Distinti saluti,

Pietro Gardi

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