Lettera aperta al direttore generale della INPS signora Valeria Vittimberga.
Gentile signora Vittimberga,
dopo avere tentato, più volte, inutilmente di presentare una domanda per la mia posizione contributiva sul sito ufficiale dell'Ente da lei diretto, giovedì mattina, 31 luglio u.s., mi sono recato presso l'ufficio della sezione INPS di Napoli sito in via Cornelia dei Gracchi per farlo di persona. Sono arrivato prima dell'apertura e ho trovato solo due persone in attesa prima di me. Alle 08:30 un punto le guardie private hanno aperto l'ufficio e mi hanno indirizzato allo sportello di prima accoglienza (mi sembra che lo abbiano chiamato così) dove sono stato subito accolto da una gentile signora alla quale ho esposto la mia necessità spiegandole perché non ero riuscito a farlo "online". La gentile addetta ha fatto anche due telefonate ai colleghi (presumibilmente presenti all'interno degli uffici) ma senza ottenere la disponibilità a farmi entrare per presentare la domanda; mi ha detto di mandare una comunicazione attraverso il sistema "bi-direzionale" nel cassetto fiscale. Cosa che ho fatto puntualmente il giorno stesso ottenendo il riscontro che la pratica è "in lavorazione". E vengo al punto.
Le scrivo per farle presente le mie considerazioni da utente in merito a questa esperienza, con la speranza che venga percepita come un incentivo a migliorare il rapporto con il pubblico. In primo luogo, trovo decisamente "ostile" la presenza dei vigilantes che regolano l'ingresso ad un ufficio aperto al pubblico. Sono consapevole del fatto che la cronaca ha visto episodi di intolleranza di pochi violenti ma credo che, se proprio necessario, basterebbe la presenza di una sola guardia (ce n'erano ben due) che faccia solo il suo lavoro, cioè "vigilare". In secondo luogo, trovo inaccettabile che le procedure del periodo della pandemia COVID siano diventate stabili richiedendo l'obbligo di un appuntamento. Ora io non ho idea di quante persone fossero in servizio all'interno dell'ufficio dove mi sono recato, ma il fatto che un solo utente in attesa sia stato ricevuto e gli altri due mandati via senza soddisfazione mi ha lasciato piuttosto deluso e perplesso.
In conclusione mi permetto di suggerirle di fare una verifica di produttività dell'ufficio in oggetto e, se del caso, avviare un radicale cambiamento che metta l'accoglienza e la soddisfazione dell'utente al primo posto degli obiettivi dei dipendenti dell'ente.
Distinti saluti.
Pietro Gardi
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