Polis


 

La prima definizione di "politica" (dal greco πολιτικος, politikós) risale ad Aristotele ed è legata al termine "polis", che in greco significa la città, la comunità dei cittadini; politica, secondo il filosofo ateniese, significava l'amministrazione della "polis" per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano. Altre definizioni, che si basano su aspetti peculiari della politica, sono state date da numerosi teorici: per Max Weber la politica non è che aspirazione al potere e monopolio legittimo dell'uso della forza; per David Easton essa è la allocazione di valori imperativi (cioè di decisioni) nell'ambito di una comunità; per Giovanni Sartori la politica è la sfera delle decisioni collettive sovrane. Al di là delle definizioni, la politica in senso generale, riguardante "tutti" i soggetti facenti parte di una società, e non esclusivamente chi fa politica attiva, ovvero opera nelle strutture deputate a determinarla, la politica è l'occuparsi in qualche modo di come viene gestito lo stato o sue sub strutture territoriali. 

Questa pagina è dedicata a chi pensa che:

 

·        Un governo sia inadeguato, e ingiusto, quando si riduce alla difesa degli interessi di singoli, di partiti, di categorie sociali  diventando incapace di tutelare quelli della comunità nel suo insieme guardando sempre anche al futuro;

·        l’interesse della comunità venga prima di quello di ogni singolo componente;

·        ogni candidato politico debba essere prima di tutto un cittadino esemplare, con esperienza di lavoro o attività sociale che non sia solo quella della politica;

·        ogni rappresentante eletto debba improntare la propria azione al criterio di “diligenza del buon padre di famiglia”;

·        i diritti civili possano essere garantiti solo a chi rispetta la comunità e le sue regole;

·        la propria libertà finisca dove comincia quella degli altri;

·        un apparato burocratico snello ed efficiente necessario per lo sviluppo sociale ed economico della comunità;

·        le leggi vadano fatte rispettare;

·        sia necessario punire chi non rispetta le leggi;

·        ognuno nell’ambito delle proprie possibilità debba dare un contributo alla comunità;

·        il lavoro sia fonte di realizzazione personale e contributo alla comunità;

·        poiché nella vita ognuno é responsabile delle proprie azioni e decisioni, il concetto di responsabilità personale deve essere sempre contemplato.

 

Queste sono le premesse per realizzare un governo giusto, uno Stato in cui la legge è sovrana perché è la massima autorità; un governo che viene definito dicearchìa (composto con le voci greche archìa (sovranità) e dike giustizia).

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