Italia A.D. 2021

La metà degli italiani dichiara reddito zero o inferiore a 7500 euro lordi l'anno; gettito IRPEF 2,8% versato da 40 milioni di contribuenti (45% del totale contribuenti); 57% versato dal 12% dei contribuenti e il 18,86% dal 1,10%; l'evasione tributaria e contributiva è di quasi 110 miliardi di gettito ogni anno (stima).

In Italia nel 1960 la spesa pubblica valeva il 28% del PIL (non esisteva ancora il SSN e la spesa per le pensioni era poca cosa). Nel 1993 abbiamo raggiunto il livello record del 55%, quindi i Governi Dini e Prodi hanno cercato di mettere un freno, ma siamo stati molto aiutati dalla diminuzione degli interessi sul debito pubblico arrivata con l'ingresso nell'euro (scesa al 47%). Oggi siamo al 160%.

Leggi elettorali in Italia: 1882, maggioritario a doppio turno; 1891, proporzionale; 1923, maggioritario forte (fascismo); 1946, proporzionale super; poi sei leggi elettorali diverse negli anni 1948, 1953, 1993, 2005, 2016, 2017; sei referendum sulla materia negli anni 1991, 1993, 1995, 1999, 2000, 2009. Nel 2015 il cosiddetto "Italicum" viene bocciato dalla corte costituzionale prima ancora di essere usato e nel 2017 venne approvato il "Rosatellum" che ci ha portato dove siamo oggi: una situazione non diversa da quella in cui siamo da quando è nata la Repubblica Italiana sempre caratterizzata da governi e governicchi traballanti incapaci di dare stabilità e continuità dell'azione di governo.

Oltre tre milioni di dipendenti pubblici che anche grazie ad un sistema di leggi e regolamenti complicatissimo hanno creato una burocrazia soffocante ed inefficiente che rallenta ed ostacola il progresso civile ed economico del paese garantendo impunità e ampie sacche di privilegi. E qui spicca su tutti il settore della Giustizia con buona parte della magistratura.

Criminalità organizzata, saccheggio del territorio, abusivismo edilizio, inquinamento, un mare di lavoro nero. 

La nostra classe politica non ha niente di marziano, niente di diverso da noi. Essa ci rassomiglia, ci esprime, ci rappresenta perfettamente, inesorabilmente. L'orrore e il furore che essa periodicamente suscita in noi, oggi, come ieri, come l'altro ieri, nascondono ciò che per Schopenauer si nasconde dietro il rimorso: il sentimento che così siamo, che quello è il nostro vero volto, il nostro destino storico. cit.: Fruttero & Lucentini


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